"Ed ecco la mia vita
Giunta sino all’orlo
Come un vaso d’alabastro
Infrango innanzi a Te
"

Boris Pasternák

Ai Giovani e ai Seminaristi

(...) Dio è la nostra origine  e la nostra destinazione, e Gesù è la via. Il percorso di questo viaggio serpeggia- come quello dei nostri santi- attraverso le gioie e le prove della normale vita quotidiana. Non avete bisogno che io vi dica che ci sono anche delle difficoltà: comportamenti e modi di pensare  che soffocano la speranza, strade che sembrano condurre alla felicità e alla soddisfazione , ma che finiscono solo in confusione e angoscia.

I miei anni da teenager sono stati rovinati da un regime infausto che pensava di possedere tutte le risposte. Il suo influsso crebbe- penetrando nelle scuole e negli organismi civili come anche nella politica e addirittura nella religione- prima di essere pienamente riconosciuto per quel mostro che era. Esso mise Dio al bando e così esso diventò inaccessibile per tutto ciò che era vero e buono.

(...) Oggi molti della vostra generazione sono in grado di godere  le libertà emerse grazie alla diffusione  della democrazia e del rispetto dei diritti umani.

(...) Il potere distruttivo tuttavia RIMANE. Sostenere il contrario sarebbe ingannare se stessi. Ma esso non trionferà mai: è stato sconfitto.

(...) Colui che ci indica la via oltre la morte è Colui che ci indica come superare distruzione e angoscia: è quindi Gesù il, vero maestro di vita. (Spe salvi, 6) La sua morte e resurrezione significa che possiamo dire al Padre celeste:”Tu hai rinnovato il mondo”.
E così appena qualche settimana fa , durante la bellissima Liturgia della Veglia pasquale non era per disperazione o angoscia , ma con una fiducia piena di speranza, che abbiamo gridato a Dio in favore del nostro mondo:”Disperdi le tenebre del nostro cuore! Disperdi le tenebre del nostro spirito”! (Preghiera durante l'accensione del cero pasquale)
Che cosa possono essere queste tenebre? Cosa succede quando le persone, soprattutto le più vulnerabili incontrano il pugno chiuso della repressione o della manipolazione invece della mano tesa della speranza?
Il PRIMO  gruppo di esempi appartiene al cuore. Qui i sogni e i desideri che i giovani perseguono possono essere così facilmente frantumati e distrutti! Penso a quanti sono colpiti dall'abuso della droga e degli stupefacenti, dalla mancanza di una casa e dalla povertà, dal razzismo dalla violenza e dalla degradazione- particolarmente ragazze e donne.
Mentre le cause di tali situazioni problematiche  sono complesse, tutte hanno in comune un atteggiamento mentale avvelenato che si manifesta nel trattare le persone come meri oggetti- si afferma così un'insensibilità di cuore che-prima- ignora e -poi- deride la dignità data da Dio ad ogni persona umana. Simili tragedie mostrano anche che cosa  avrebbe potuto essere e che cosa potrebbe essere ora se lì altre mani- le vostre mani- si fossero tese o si tendessero verso di loro. Vi incoraggio ad invitare altri, soprattutto i vulnerabili e gli innocenti, ad associarsi a voi nel cammino della bontà e della speranza.
La SECONDA zona di Tenebre- quelle che colpiscono lo spirito- rimane spesso non avvertita, e per questa ragione è particolarmente funesta. La MANIPOLAZIONE della VERITA' distorce la nostra percezione della realtà ed intorbida la nostra immaginazione e le nostre aspirazioni. Ho già menzionato la tanta libertà di cui voi potete godere: ma la libertà è un valore delicato. Può essere fraintesa o usata male così da non condurre  alla felicità che tutti da essa ci aspettiamo, ma verso uno scenario buio di manipolazione, nel quale la nostra comprensione di noi stessi e del mondo si fa CONFUSA o addirittura DISTORTA da quanti hanno un loro progetto nascosto.
AVETE NOTATO QUANTO SPESSO LA RIVENDICAZIONE DELLA LIBERTA' VIENE FATTA SENZA MAI FARE RIFERIMENTO ALLA VERITA' DELLA PERSONA UMANA? C'è chi oggi asserisce che il rispetto della libertà del singolo renda ingiusto cercare la verità, compresa la verità su cosa sia bene. In alcuni ambienti il parlare di verità viene considerato fonte di discussioni o di divisioni e quindi da riservarsi piuttosto alla sfera privata. E al posto della verità- o meglio della sua assenza- si è diffusa l'idea che, dando valore indiscriminatamente a tutto, si assicura la libertà e si libera la coscienza. E' ciò che chiamiamo relativismo. Ma CHE SCOPO HA una libertà che ignorando la verità insegue ciò che è falso o ingiusto?
Cari amici la verità non è un'imposizione. Né è semplicemente un insieme di regole. E' la scoperta di Uno che non ci tradisce mai; di Uno del quale possiamo sempre fidarci.
Nel cercare la verità arriviamo a vivere in base alla fede perché-in definitiva- la verità è una persona: Gesù Cristo.

(...) Prendete coraggio! Fissate lo sguardo sui nostri santi! La DIVERSITA' della loro esperienza della PRESENZA di DIO ci suggerisce nuovamente di scoprire la larghezza e la profondità del cristianesimo. Lasciate che la vostra fantasia spazi liberamente lungo l'espansione illimitata degli orizzonti del discepolato cristiano. A volte siamo considerati persone che parlano solo di proibizioni: niente potrebbe essere più lontano dalla verità! Un autentico discepolato cristiano è caratterizzato dal senso dello STUPORE. Siamo davanti a quel Dio che conosciamo ed amiamo come un amico, davanti alla vastità della sua creazione e alla bellezza della nostra fede cristiana!

Cari amici l'esempio dei santi ci porta a considerare quattro aspetti essenziali del tesoro della nostra fede:

  • preghiera personale e silenzio
  • preghiera liturgica
  • carità praticata e
  • vocazioni

(...) Dio in virtù della propria natura parla, ascolta e risponde. (...) Lungi dal piegarci su noi stessi o dal sottrarci dagli alti e bassi della vita, per mezzo della preghiera ci volgiamo a Dio, e , attraverso di Lui, ci volgiamo gli uni agli altri, includendo gli emarginati e quanti seguono vie diverse da quelle di Dio (Spe salvi,33) Come i santi ci insegnano in modo così vivace, la preghiera diventa speranza in atto. Cristo era il loro compagno costante, col quale conversavano ad ogni passo del loro cammino a servizio degli altri.
La contemplazione nel silenzio:abbiamo forse perso qualcosa dell'arte di ascoltare? Lasciate qualche spazio per sentire il sussurrio di Dio che vi chiama a procedere verso la bontà?
Amici, NON ABBIATE PAURA DEL SILENZIO e DELLA QUIETE, ascoltate Dio, adorateLo nella santa Eucarestia!
Lasciate che la sua parola plasmi il vostro cammino come sviluppo della santità.
Nella LITURGIA troviamo l'intera Chiesa in preghiera. La parola 'liturgia' significa la partecipazione del Popolo di Dio all' “opera di Cristo sacerdote e del Suo Corpo che è la Chiesa”(Sacrosantum Concilium,7)
In che cosa consiste questa 'opera'? Prima di tutto si riferisce alla Passione di Cristo, alla sua morte e resurrezione e alla sua ascensione- ciò che chiamiamo “Mistero Pasquale”. Si riferisce anche alla celebrazione stessa della liturgia. I due significati sono inseparabilmente connessi perché questa “opera di Gesù” è il vero contenuto della Liturgia. Mediante la Liturgia, l' “opera di Gesù” viene continuamente messa in contatto con la storia: con la nostra vita, per plasmarla.

(...) Ogni volta che vi radunate per la Santa Messa, quando andate a confessarvi, ogni volta che celebrate uno dei sacramenti, GESU' E' ALL'OPERA. Attraverso lo Spirito Santo vi attira a sé dentro il suo amore sacrificale per il Padre, che diventa amore per tutti. Vediamo così che la Liturgia della Chiesa è un mistero di speranza per l'umanità. La vostra partecipazione piena di fede è una speranza attiva che aiuta a tenere il mondo-santi come peccatori- aperto a Dio: è questa la vera speranza umana che noi offriamo a ciascuno (Spe salvi,34).

(...) La storia della Chiesa è forse illustrata nel modo più bello mediante la storia delle sue scuole di spiritualità, la maggior parte delle quali risalgono alle vite sante di fondatori e fondatrici. (...) Non esiste nessuna comunità perfetta, ma è il discernimento della fedeltà ad un carisma fondatore, non a qualche persona particolare, che il Signore chiede da voi! Abbiate coraggio!

(...) E' dall'interno della Chiesa che anche voi troverete il sostegno e il coraggio per camminare sulla via del Signore.
Parlate con gli altri della verità che vi rende liberi!

(...) Non basta un rapporto sporadico con Cristo: un'amicizia così non è vera amicizia. Cristo vi desidera come suoi intimi amici, fedeli e perseveranti.

(New York, 19 aprile 2008)