"Ed ecco la mia vita
Giunta sino all’orlo
Come un vaso d’alabastro
Infrango innanzi a Te
"

Boris Pasternák

Con la nascita del Signore, invece, tutte le guerre cessarono». E in quel giorno benedetto e lungamente atteso, il primo dei tempi nuovi, l’Augusto imperatore non immaginava che sarebbe stato iscritto nei registri nel censimento un nome più grande del suo; ignorava che un Bambino nato in una stalla avrebbe fondato un regno più vasto del suo immenso impero, e che, infine, l’umanità, sottratta alla tirannia dei Cesari, avrebbe datato i suoi fasti gloriosi non più dalla nascita di Roma, ma dalla nascita di quel povero Infante. Celebriamo, dunque, questo giorno che Dio, creatore del tempo, ha fatto per la nascita nel tempo del Verbo generato dall'eternità. Mentre il mondo era immerso nelle tenebre dell’ignoranza e del godimento, venne al mondo il Salvatore, nella solitudine e nel silenzio di un piccolo borgo della Giudea, ignorato e rigettato da coloro che veniva a salvare.


Grazie

Carla Vites - grazie
 
Un piccolo grazie per ogni piccolo clic che avete fatto entrando nel mio sito.
Nato come banale archivio di una storia, di un dolore, di un bisogno di tornare a sognare, grazie ai 1300 clic registrati nell’arco del secondo anno di vita (non importa se per pura curiosità, noia, fastidio, o - come spero - amicizia e, almeno un po’, interesse) oggi chi, viaggiando su un motore di ricerca, si imbatte nel mio nome, non vede innanzitutto apparire le palate di fango a cui è stato collegato per anni.
Fango tanto più ripugnante per chi non ha mai commesso nulla di scorretto ed, anzi, ha ricevuto un’educazione che non ha mai fatto sconti a nessuna scorrettezza, nei miei confronti in primis.
I problemi legati al fango restano e vanno oltre, sicuramente, alla posizione su un motore di ricerca, però i 1300 clic allieteranno, almeno un po’, il mio Natale.
Grazie, quindi, e tanti auguri a tutti (in attesa di vederci - chissàmai? - per un bel flash mob? qualche giorno e in qualche luogo a ballare... la tarantella!)