Con la nascita del Signore, invece, tutte le guerre cessarono». E in quel giorno benedetto e lungamente atteso, il primo dei tempi nuovi, l’Augusto imperatore non immaginava che sarebbe stato iscritto nei registri nel censimento un nome più grande del suo; ignorava che un Bambino nato in una stalla avrebbe fondato un regno più vasto del suo immenso impero, e che, infine, l’umanità, sottratta alla tirannia dei Cesari, avrebbe datato i suoi fasti gloriosi non più dalla nascita di Roma, ma dalla nascita di quel povero Infante. Celebriamo, dunque, questo giorno che Dio, creatore del tempo, ha fatto per la nascita nel tempo del Verbo generato dall'eternità. Mentre il mondo era immerso nelle tenebre dell’ignoranza e del godimento, venne al mondo il Salvatore, nella solitudine e nel silenzio di un piccolo borgo della Giudea, ignorato e rigettato da coloro che veniva a salvare.