"Ed ecco la mia vita
Giunta sino all’orlo
Come un vaso d’alabastro
Infrango innanzi a Te"
Boris Pasternák
Te lo ripeto, modera le tue pretese, non pretendere da me ‘il grande’ ed ‘il bello’, e allora, vedrai, diventeremo amici - disse lui con voce insinuante -.
Verso la metà del ‘600 i Domenicani dovettero intervenire per difendere l’autenticità del Rosario dall’uso illecito che ne stavano facendo soprattutto i Francescani!
Occorreva un diritto d’autore…
Quando, nel XV secolo, Alano de la Roche decise di ridare impulso all'uso della recitazione ripetuta delle Ave Maria in accompagnamento alla meditazione dei Misteri, la devozione inaugurata da Domenico si era alquanto intiepidita.
È giunto maggio, il mese delle rose.
Il mese tradizionalmente dedicato a Maria, primo fiore, come la rosa dopo il lungo Inverno, della nuova stagione della vita.
chi impara a chiedere, impara ad inginocchiarsi
È ancora dalla Teologia della Liturgia di J. Ratzinger, che traiamo queste importanti insegnamenti riguardo al Mistero senza età.
Volti ad oriente
La conseguenza più visibile della configurazione della attuale celebrazione liturgica, non riguarda affatto la semplice disposizione logistica."
La scelta di celebrare in una determinata maniera - l’altare versus populum - implica una vera e propria idea della natura della liturgia.
La Pasqua è arrivata e, per chi appartiene ancora ad un certo mondo, si celebra con la santa Messa.
Oggi, Domenica delle Palme, va in scena quella imbarazzante narrazione che è la nostra pochezza e incapacità di reggere il peso della verità.
Il Mistero senza età conosce la celebrazione di alcuni Tempi Liturgici particolari.
Ora è uno di quelli.
Siamo a metà strada verso la Pasqua.
La ragazza straniera che brancola con il cellulare davanti agli occhi sbarrati su Google map che, niente, proprio non la riescono a vedere… cosa?
Il laicismo, diffusosi in special modo a partire dalla Rivoluzione Francese, è frutto del materialismo e segna come la legge della senilità sociale.
Riflettendo sull’attuale tempo liturgico è bello ricordare che ogni Messa di Quaresima ha una sua Stazione.
L'epoca moderna rappresentava per Guardini il frantumarsi dell'essere umano e del mondo in generale, in una pura spiritualità - da un lato - che diviene ovviamente menzognera, ed in una pura materialità - dall'altro lato - che serve esclusivamente da strumento per gli obiettivi volta a volta funzionali all’uomo.
Non c’è nulla, per quanti dati noi si sia in grado di compulsare e poi addirittura verificare in un esperimento condotto sulla base di essi, che - come diceva un grande genio della fisica quantistica, Feynman - qualcuno che giunga dopo di noi con dati ulteriori, non possa distruggere.
I cattolici torneranno mai alla Messa?
Si chiede nel suo blog Aldo Maria Valli
Questa la domanda posta da Eric Sammons in un articolo per Crisismagazine nel quale, prendendo in considerazione i dati sull’afflusso dei cattolici americani alle sante Messe, mette in luce quella che si può ormai definire una vera e propria fuga.
“Osando con audacia per padroneggiare il nuovo, il cristiano, rispettoso e vigile, impara attingendo a ciò che è vecchio. Quanto più profondamente crede, tanto meno soggiacerà al nuovo fidandosi solo del proprio giudizio, dimenticando cosa significano tradizione e autorità del depositum fidei”. (R. Guardini)
“Si dice che un essere è indipendente soltanto quando è padrone di sé ed è padrone di sé quando è debitore soltanto a sé stesso della propria esistenza (…)
Uno dei motivi per cui 'andare a messa' è vissuto con vera fatica quando non noia - sempre che, come problema, ancora sia 'vissuto' e non non totalmente... ignorato - è certamente averne smarrito il senso di un fatto che governa realmente, assieme ad altre costanti e leggi, il rapporto tra Dio e le creature.
Sant’Agostino, lui che è santo e Dottore della Chiesa, non ha pudore di raccontare, nelle sue Confessioni, come amasse, nel senso letterale del termine, il circo. In particolare gli spettacoli di pantomima, dove gli attori si ferivano, mutilavano, uccidevano a vicenda.
In questi tristi tempi di pandemia la ‘stessa barca’ è diventato un vero leitmotiv.
Prosegue la pubblicazione degli Appunti di J. Ratzinger da lui offerti per il Sinodo sulla pedofilia.
Prosegue la pubblicazione degli Appunti di J. Ratzinger da lui offerti per il Sinodo sulla pedofilia.
(Viviana Mazza, Corriere della Sera – 19/07/19) Le due mamme di Eli Baden-Lasar non gli hanno mai nascosto di essere stato concepito con l’aiuto di un donatore di sperma.
Il 17 Aprile dell’anno 2003 Giovanni Paolo II dava la sua ultima enciclica: Ecclesia de Eucharistia
Dall'omelia del Cardinal Pacelli in Nôtre Dame a Parigi nella celebrazione del 13 luglio 1937
Non dimenticate che stare con Cristo vuol dire, senza possibilità di dubbio, imbattersi nella sua Croce.
La fede è la profonda convinzione che Dio, attraverso Cristo nello Spirito Santo, è presente ed agisce realmente nella Chiesa.
Riportiamo da “TESTIMONIUM VERITATIS”
Provate a immaginare un summit di agronomi. Convocati dal capo degli agronomi, arrivano da tutto il mondo e dicono di essere assai preoccupati.
I diritti dell’uomo e del cittadino sono più noti dei doveri; se non altro, se ne parla di più, e si fanno valere con maggiore efficacia. Ma dei doveri non si ha un’idea chiara, al di là di quelli di obbedire alle leggi e di pagare le tasse, cosa di cui molti farebbero volentieri a meno, se non ci fossero multe e prigioni.
L’amore di Dio non è un atto imposto all’uomo dall’esterno, ma sorge spontaneo dal cuore come altri beni rispondenti alla nostra natura.
Venticinque anni fa, l'8 febbraio del 1994, il Parlamento Europeo votò una risoluzione che invitava gli Stati europei a promuovere e a tutelare giuridicamente l'omosessualità.
Juilia Kristeva, che ha ricevuto una laurea ad honorem dallo IULM il giorno 12 dicembre, ha tenuto per l’occasione una Lectio Magistralis molto interessante.
Dalla lectio magistralis del Card. Bagnasco al Congresso del 18 novembre di “Scienza e Vita” a Roma.
Ecco la grande stoltezza: i figli sono tenuti in minor conto degli schiavi.
Infatti, se non proprio per amor loro, certo per nostro interesse, i servi li correggiamo.
Noi avevamo una fortuna di cui i ragazzi di oggi godono raramente.
Certo non conoscevamo merendine costose e raffinate, viaggi in terre lontane, settimane bianche, telefonini o personal computer, ma avevamo una madre dedita totalmente alla famiglia, cioè soprattutto a noi, io i miei fratelli.
“In questi giorni, che passano così rapidi, noi decidiamo della nostra esistenza eterna”.
Così Romano Guardini, nella sua Omelia “Rivelazione e nascondimento”.
La cosa che, in fondo, a Guardini urgeva comunicare, era l’invito a non nascondersi(/ci) nella vertiginosa predisposizione all’abisso, comune ad ognuno.
“Quando infatti la derisione è diretta contro la colpa, non si acquista certo nessun merito in virtù della derisione.
Ma viene derisa la semplicità del giusto” (Gb12,4 volg.).
La sapienza di questo mondo sta nel coprire con astuzia i propri sentimenti, nel velare il pensiero con le parole, nel mostrare vero il falso e falso il vero.
Il nome di questa sezione è ripreso da un'opera di H.U. von Balthasar piuttosto ‘leggera’, in quanto a formato, ma che, in realtà, è pesante alquanto sul piano della coscienza critica che tutti, almeno quelli che si onorano di definirsi cristiani, sono tenuti a desiderare, imparare, coltivare.