“Eurovision 2024: una strega irlandese che celebra un ‘rituale satanico’; il cantante di un gruppo finlandese che si presenta al pubblico col pisello per aria”.
Lapidario chiosa: “I due partecipanti si sono qualificati per la finale.”
Per concludere in modo assolutamente consequenziale: ”Questo mondo non è il mio. Strafelice di vivere in Russia!”
Il bello (o brutto) è che ‘questo mondo non è nemmeno il mio’, parlo per me.
E tuttavia qui devo vivere.
Sul finire di questa giornata, in ‘questo mondo’ che distrugge regolarmente famiglia e maternità - considerate entrambe cose ‘sorpassate’ e superflue - ma che ha celebrato anche quest’anno con enfasi la ‘Festa della Mamma’ correlata di spreco di torte a forma di cuore, auguri e sdilinquamenti utili a spendere e basta, vorrei anch’io poter dire di essere felice di vivere in un Altrove.
Mi auguro che coloro che questo Altrove lo hanno trovato, possano continuare ad esserne orgogliosi.
E per questa settimana è tutto.
(immagine: "Laghetto a Tsarskoe selo nel 2010")